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#CONCILIAMO. Bando di finanziamento delle politiche di welfare

Ott 1, 2019

Tempo di lettura 10 m.

Mancano ancora pochi giorni alla scadenza del 15 ottobre 2019 del Bando #Conciliamo, un’iniziativa promossa dal Dipartimento per le politiche della famiglia formulato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri volta a sostenere la realizzazione di progetti di welfare aziendale e, in particolare, di progetti di conciliazione famiglia-lavoro.

Il bando mette a disposizione 74 milioni di euro per consentire ai datori di lavoro di promuovere azioni di Welfare Aziendale che vadano incontro ai bisogni dei dipendenti ed a quelli delle loro famiglie intervenendo positivamente sulla qualità della vita dei lavoratori e delle lavoratrici e, dunque, sulla produttività delle imprese.

Nel concreto, le proposte progettuali devono prevedere misure che mirino uno o più dei seguenti obiettivi:

  • Crescita della natalità;
  • Riequilibrio dei carichi di cura fra uomini e donne;
  • Incremento dell’occupazione femminile;
  • Contrasto dell’abbandono degli anziani;
  • Sostegno delle famiglie che presentano componenti con disabilità;
  • Tutela della salute.

SOGGETTI PROPONENTI. CAMPO DI APPLICAZIONE

Possono partecipare al Bando le imprese, ai sensi dell’art. 2082 c.c., e le società cooperative, ai sensi dell’art. 2511 c.c., aventi almeno 50 lavoratori e lavoratrici a tempo indeterminato nelle sedi legali presenti sul territorio nazionale e che, al momento di presentazione della domanda di partecipazione, si trovino in una delle condizioni espressamente indicate nell‘art. 3 dell’Avviso #Conciliamo.

In particolare, oltre ad alcune condizioni ostative, il Bando prevede l’obbligo del datore di lavoro di contribuire ai costi del progetto con un cofinanziamento di almeno il 20% del totale dell’importo richiesto. La rimanente cifra sarà a carico direttamente del Ministero della Famiglia.

Possono presentare domanda di finanziamento i consorzi ed i gruppi di impresa purché tutti i partecipanti al soggetto collettivo siano in possesso dei requisiti di ammissibilità ed il capofila dei consorzi e dei gruppi di impresa abbia almeno 50 dipendenti a tempo indeterminato.

SOGGETTI DESTINATARI DELLE AZIONI

Destinatari delle azioni progettuali sono, anzitutto, lavoratori e lavoratrici a tempo indeterminato, anche in part-time, del soggetto proponente, inclusi i dirigenti.

Sono altresì compresi tra i destinatari i soci lavoratori e le socie lavoratrici di società cooperative, i lavoratori e le lavoratrici in somministrazione nonché i soggetti titolari di un rapporto di collaborazione purché la natura e le modalità di esecuzione del rapporto siano compatibili con la tipologia e con la durata dell’azione proposta con la domanda di finanziamento.

PROPOSTE PROGETTUALI AMMISSIBILI

Le proposte progettuali devono prevedere l’introduzione di nuove azioni di welfare aziendale nel contesto dell’ambiente del lavoro e nella relativa organizzazione e/o la prosecuzione e/o sviluppo di azioni già intraprese, se meritevoli. In tale ultimo caso, la durata delle predette azioni già intraprese, dovrà concludersi prima della data di inizio delle attività progettuali oggetto della richiesta.

A titolo puramente esemplificativo e di orientamento, possono essere promossi progetti (riguardanti una o più azioni coerenti tra loro) relativi a:

Flessibilità oraria e organizzativa

  • Alle banche del tempo;
  • Smart working o lavoro da remoto;
  • Attribuzione del part-time in ragione di situazione personali o familiari meritevoli di tutela;
  • Assunzioni a termine di lavoratrici in maternità o lavoratori in congedo per ragioni familiari;
  • Permessi o congedi aggiuntivi collegati a esigenze personali nonché ad eventi familiari particolari (es. nascita).

Promozione della natalità e della maternità

  • Incentivi alla natalità;
  • Iniziative a supporto del reinserimento in azienda in caso di assenze di lungo periodo.

Servizi di supporto alla famiglia

  • creazione di asili nidi aziendali o contribuzione per la frequenza di asili nido;
  • contributi babysitting, centri estivi o ricreativi ovvero doposcuola;
  • contributi o rimborsi di spese per la frequenza di centri diurni o residenziali;
  • assegni per figli disabili o con gravi patologie.

Servizi di tutela della salute

  • forme aggiuntive di assistenza sanitaria o specifiche iniziative in tale ambito (check-up, ambulatorio medico per dipendenti in azienda, ecc.);
  • supporto psicologico.

Servizi di Time Saving

  • disbrigo pratiche amministrative;
  • maggiordomo aziendale;
  • lavanderia e stireria;
  • ricezione pacchi in azienda;
  • mobilità, ovverosia la messa a disposizione di servizi di trasporto aziendale, di car-sharing;

Flexibile Benefit

  • erogazione di beni e servizi aggiuntivi ai fini di migliorare il potere di acquisto (es. corso di lingua, dietista, personal trainer aziendale);
  • erogazione di ulteriori servizi c.d. Ticket Compliments;
  • prestito agevolato, microcredito.

Diversamente, sono escluse dal finanziamento le proposte progettuali che prevedono unicamente attività di studio e di ricerca o convegnistica.

DURATA DEL PROGETTO

A pena di esclusione, la durata delle azioni progettuali è fissata in 24 mesi ed ai fini del computo della durata del progetto non sono presi in considerazione la rilevazione dei dati e le attività di studio finalizzati alla realizzazione del progetto.

MISURA E MASSIMALI DI INTERVENTO

La richiesta di finanziamento per ciascuna iniziativa progettuale deve essere compresa tra un minimo di euro 500.000,00 ed un massimo di euro 1.500.000,00 e sono escluse le richieste di risorse finanziarie inferiori al minimo e superiori al massimo summenzionati.

Inoltre, il soggetto proponente deve contribuire ai costi del progetto attraverso un cofinanziamento con risorse finanziarie pari ad almeno il 20% del totale dell’importo richiesto ovvero con risorse umane, beni e servizi messi a disposizione dai soggetti proponenti quantificabili nella suddetta percentuale.

VALUTAZIONE DELLE DOMANDE

Le iniziative progettuali sono valutate da un’apposita Commissione di ammissione e valutazione, la quale provvederà ad attribuire un punteggio massimo di 100 al progetto proposto, secondo i seguenti criteri di valutazione:

  1. Innovatività dell’azione (fino a 18 punti);
  2. Concretezza dell’azione (fino a 19 punti);
  3. Efficacia dell’azione (fino a 20 punti);
  4. Economicità dell’azione (fino a 22 punti);
  5. Sostenibilità dell’azione (fino a 21 punti).

Inoltre, sono attribuiti un massimo di 10 punti aggiuntivi per i progetti che presentano i seguenti requisiti:

  1. Utilizzo nel progetto di assunzione di lavoratori a termine in sostituzione di personale assente per maternità o esigenze di salute;
  2. Cofinanziamento superiore al 20% dell’importo totale richiesto.

SCADENZA

Per accedere al finanziamento in esame, le proposte progettuali dovranno essere trasmesse, a pena di irricevibilità, entro le ore 12:00 del 15 ottobre 2019, via PEC all’indirizzo: conciliamo@pec.governo.it .

SINTESI

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